Rilancio del polo della cantieristica navale del porto di Palermo

Bacino da 150000TPL

 

Il porto di Palermo, con la sua vasta area portuale, costituisce il principale punto di accesso della Sicilia per i collegamenti con gli altri porti nazionali dell'arco tirrenico e i collegamenti con il sud del Mediterraneo.

L'Autorità di Sistema Portuale si trova, oggi, ad operare in uno scenario economico produttivo complesso e articolato, in cui intervengono, da un lato la vocazione del porto e le identità produttive presenti e dall'altro la necessità di mantenere uno standard qualitativo di sicurezza, adeguato ai parametri di compatibilità e sostenibilità ambientale, nonché alle mutate esigenze poste dai nuovi traffici internazionali, considerato altresì l'importanza che riveste Palermo, quale nodo Core più a sud del Corridoio Scandinavo-Mediterraneo. 

Il Piano Operativo dell'AdSP Mare di Sicilia Occidentale 2019/2023 ha previsto la pianificazione di azioni di messa in sicurezza del sistema portuale, al fine di raggiungere alti standard di efficienza e sostenibilità.

Panormus "Tutto Porto", vede da secoli il mare quale risorsa di un territorio storicamente vocato, che ciclicamente deve al mare la sua ripresa e il riposizionamento economico nazionale e internazionale. Dalla fine dell'ottocento ad oggi il ‘’porto industriale’’ occupa l'estremità della parte nord-est dell'area portuale di Palermo, contiguo al vecchio Arsenale Borbonico, attualmente sede del Museo del Mare.

Seppur caratterizzato, per radicata tradizione, da uno dei più grandi complessi cantieristici del Mediterraneo per la trasformazione e le riparazioni navali, l'impianto produttivo industriale del porto di Palermo soffre di una condizione di vetustà tale da rendersi necessario un importante intervento di messa in sicurezza, al fine di mantenere connessa anche questa funzione a tutte le altre presenti nell'area portuale considerata.

L'azione in questione si attua quindi in un quadro ragionato di interventi che puntando all'adeguamento tecnologico e alla realizzazione di interventi infrastrutturali correttivi combinano sicurezza, consolidamento industriale, adeguamento di traffico merci e passeggeri, ottimizzando l'assetto logistico, infrastrutturale e tecnologico.

Le lavorazioni oggetto dell'intervento di completamento per la messa in sicurezza del Bacino da 150000TPL nel Porto di Palermo garantiscono funzionalità al bacino di carenaggio e alla sicurezza delle operazioni di varo, in un contesto nazionale normativo in continua evoluzione che, allo stato attuale, non consentono a questa funzione portuale di svilupparsi adeguatamente rispetto al target atteso di riferimento. 

In assenza di un intervento di messa in sicurezza di tale portata, infatti, l'impianto industriale esistente si confermerebbe sul piano internazionale inadeguato a rispondere in sicurezza alle caratteristiche sostanzialmente differenti rispetto alla domanda attuale. Al contempo, la condizione di obsolescenza dell'infrastruttura di varo ha risvolto e criticità refluenti sulle altre attività dell'economia portuale, costituendone vincolo e limite di sicurezza, con particolare riguardo alla configurazione geografica del porto e all'allocazione delle funzioni da PRP.

ARTICOLAZIONE DELL'INTERVENTO DI COMPLETAMENTO DI TIPO INFRASTRUTTURALE E DI MESSA IN SICUREZZA

Il complesso delle lavorazioni relative al progetto "lavori di completamento per la messa in sicurezza del Bacino da 150000TPL" si realizza a fianco del bacino da 400.000 TPL e ammonta complessivamente ad € 120.000.000,00 quale investimento pubblico.